Trekking in Marocco tra Dune e Oceano
Trekking in Marocco tra Dune e Oceano
Era da qualche settimana che mi frullava per la testa l’idea di fare un viaggio a piedi all’estero, e più di tutto avevo un irrefrenabile desiderio di vedere il deserto e una cultura differente da quelle viste fin’ora.
Ci penso un po’ su poi decido: si va in Marocco!
Scoprirò che il tempismo non è stato proprio perfetto: mentre ero a camminare a 30°C fra dune e Oceano mi arrivavano foto con neve a volontà sul nostro Appennino, (ecco perché sono stata impossibilitata qualche weekend ad organizzare ciaspolate, purtroppo) ma come si dice…indovinami che ti faccio ricco!
Vi racconto così come sono andati questi 7 giorni alla scoperta di un luogo per me allora sconosciuto.
Giorno 1: Arrivo a Marrakech.
Marrakech fin dal primo momento mi ha impressionata: la grande e centrale piazza Jemaa el fna piena di vita tra carretti, venditori ambulanti, incantatori di serpenti, cartomanti e musicisti è come guardare un film, meraviglioso e interessante, tanto che per ore sono rimasta seduta fuori da un bar sorseggiando un buon the alla menta, per guardare tutto ciò che accadeva davanti a me.
Giorno 2: Imsouane – Bou Arich – 6,5 km
La notte passa tranquilla all’Hotel Riad Omar, e dopo una abbondante e ottima colazione incontro la guida locale Omar, che ci condurrà alla scoperta di un interessante itinerario sull’Oceano Atlantico.
Raggiungo il luogo di inizio trekking dopo 3 ore di auto, in un piccolo paesino a nord di Imsouane, a pochi chilometri dalla costa oceanica.
Iniziamo così a camminare su una strada sterrata, dove tra occhi increduli di alcuni bambini e magnifiche viste sul mare raggiungiamo la prima casa berbera dove passeremo la notte, accolti da una famiglia cordiale e ospitale. Mentre sorseggiamo l’immancabile the alla menta la più piccola della famiglia, una bimba di non più di 6 anni, mi si avvicina, e non potendo comunicare se non con gesti, le offro un biscotto, che sembra sinceramente apprezzare.
A cena ci viene servita una tajine di verdure e carne squisita, che mangio di gusto e con ingordigia sebbene non abbia camminato più di 7 km. Il posto letto è un materassino adagiato su alcune stuoie di paglia, la coperta il mio immancabile sacco a pelo, e il cuscino la solita “palla” di vestiti estratti dallo zaino. Il silenzio regna sovrano, e mi addormento illuminando con la torcia frontale la mia guida di viaggio sul Marocco.
Giorno 3: Bou Arich – Tafedna 17 km
Riprendiamo il cammino attraversando dune di sabbia che arrivano all’Oceano, seguendo sentieri a picco sul mare
intervallati a strade sabbiose percorse da pastori e pescatori. Il sole e il caldo ci accompagnano per gran parte della giornata, e fa strano vedere le foto del Cimone innevato da questa parte di mondo, anche se, a livello di montagne il Marocco non scherza: con la catena dell’Atlante alcune cime superano i 4000m, come il Jbel Toubkal (4167m), la montagna più alta di tutto il Nord Africa. La guida locale, Omar, ci racconta di essere originario di un piccolo villaggio ai piedi di questa montagna, e ci mostra alcune foto: quando tornerò in Marocco, il trekking dovrò farlo lì, penso.
Giorno 4: Tafedna – Iftane 25 km
Dopo un’ altra notte passata in un’altra bella casa berbera e una abbondante colazione con uova, pane, marmellata e the alla menta, riprendiamo il cammino per raggiungere Iftane. E’ incredibile come non si incontri nessuno, se non qualche dromedario.
Per kilometri sul sentiero ci siamo solo noi, tranne nei piccoli borghi di pescatori, dove qualche famiglia laboriosa raccoglie mitili e qualche signore aspetta che la lenza della sua canna da pesca si muovi.
Giorno 5: Iftane – Sidi Kaouki 25 km
E’ arrivato il nostro ultimo giorno di cammino, e raggiungiamo la bella e ben più turistica cittadina sull’Oceano di Sidi Kaouki. Qui è evidente il melting-pot di culture: francesi, svizzeri, inglesi, spagnoli, marocchini, tutti alla caccia dell’onda perfetta da inseguire con la propria tavola da surf. Sono dispiaciuta di aver già terminato il trekking, ma rimangono altri giorni per scoprire una cittadina che mi rimarrà nel cuore: Essaouira.
Giorno 6 e 7 : Essaouira e Marrakech
Terminato il cammino ci dedichiamo alla ricerca del vicolo più nascosto delle città di Essaouira e Marrakech. La prima, sul mare, strepitosa per le sue vecchie mura e il suo incredibile porto e mercato di mare, la seconda strabiliante per il suo suq (mercato centrale ricco di colori, aromi e profumi) e la bella piazza Jemaa el fna, cinema a cielo aperto come gran parte degli scorci che ho incontrato in questo viaggio spettacolare.