Storia dell’alpinismo #6
Le ultime novità (2016-2019).
Dopo l’uscita, nel 2016, del libro degli Alpinisti del Lambrusco (per i dettagli del quale rimandiamo a quanto scritto nella 1^ puntata), la storia alpinistica dell’Appennino modenese viene fatta esclusivamente nel Gruppo del Monte Giovo. Anche in inverni fortemente condizionati dalle bizze del riscaldamento climatico, le pareti sovrastanti il Lago Santo mantengono la loro severità, con innevamento costante e, spesso, buon ghiaccio.
I protagonisti sono bravi alpinisti che salgono dalle città emiliane e toscane, Guide Alpine, senza dimenticare gli attivi scalatori locali, su tutti quel Giorgio Cotelli che abbiamo già incontrato nella puntata precedente della nostra storia. In particolare, sul finire dell’inverno 2017, tra febbraio e marzo, vengono alla luce ben quattro nuovi itinerari, grazie alle favorevoli condizioni nivo-meteorologiche: innevamento non eccessivo ma costante, tempo splendido, buon rigelo notturno per varie settimane consecutive. I nomi delle vie? Club Privé, Un mercoledì da leoni, Ghiaccio a tutti i costi, Gli angeli del ghiaccio. Per tutti i dettagli di queste nuove creazioni vi rimandiamo al nostro amico Massimo Bernardi.
Naturalmente, non è finita qui. Finché ci saranno linee “libere”, gli uomini continueranno a scalare le montagne; chissà, prima o poi anche sulle poche pareti dell’Appennino modenese prenderà piede l’arrampicata su roccia.
Il nostro racconto, invece, per ora finisce qui. Raccomandiamo a chiunque avesse notizie certe di salite che a noi sono sfuggite, di segnalarcele, in modo da rendere un po’ più completa la storia dell’alpinismo modenese.
Cronologia essenziale delle prime ascensioni.
Data | Cima | Salita |
Epoca imperiale romana | Cimone 2165 m | Sconosciuti frequentano la vetta |
Medioevo | Alpe di Barga (Cima dell’Omo) 1858 m | Pastori di Barga raggiungono ripetutamente la vetta |
1567 | Cimone 2165 m | Prima salita ufficiale da parte del Conte Guidinello di Montecuccoli |
Inverno 1876 | Cimone 2165 m Rondinaio 1964 m | Prime invernali ufficiali ad opera di Damiano Marinelli |
Febbraio 1911 | Alpe Tre Potenze 1942 m Libro Aperto 1936 m Gomito 1892 m | Prima scialpinistica ufficiale ad opera di sciatori fiorentini |
Anni ‘60 | Sassi di Varana 465 m | Il CAI Modena attrezza i primi itinerari in roccia della falesia |
Primi anni ’60, inverno | Giovo 1991 m, Canale Centrale | Prima salita ad opera di alpinisti ignoti |
19.3.1962 | Giovo 1991 m, parete est-nordest | V. Sarperi e G. Severini salgono la via Diretta alla Croce |
Marzo 1963 | Crinale tosco emiliano | Traversata sciistica alto Appennino Etrusco (Orazio Coggi ed altri) |
3.3.1968 | Rondinaio 1964 m, parete nordest | Prima assoluta sulla parete (M. Pesi, D. Ciuffi, P. Bartoloni) |
Fine anni ’60, inverno | Rondinaio Lombardo 1825 m, parete est | Prima assoluta sulla parete (M. Pesi ed altri) |
Anni ’60, data imprecisata in inverno | Libro Aperto 1936 m | Prima salita del Canalone Botre ad opera di A. Bafile |
13.3.1977 | Giovo 1991 m | Prima ufficiale del Canale Sinistro (F. Bertoncelli, R. Ferraguti) |
4.2.1979 | Giovo 1991 m | Prima salita nota del Canale Destro (F. Bertoncelli, S. Leporati, S. Burani) |
Marzo 1982 | Giovo 1991 m, Diretta alla Croce | Prima discesa ufficiale con gli sci (A. Costi) |
25.4.1983 | Altaretto 1927 m | Prima discesa con gli sci del Canale Destro (S. Fini, C. Labardi) |
15.4.1984 | Giovo 1991 m, Canale Centrale | Prima discesa con gli sci ad opera di L. Parmeggiani |
3.3.1987 | Gomito 1892 m | M. Dianda e M. Castellani scendono con gli sci un canale vergine e lo chiamano Canale dei Filosofi |
Aprile 1987 | Giovo 1991 m | Prima discesa con gli sci del Canale di Bacoleta (M. Dianda, R. Simoncini, M. Castellani) |
30.1.1988 | Gomito 1892 m | M. Dianda e M. Castellani scendono con gli sci un canale vergine e lo chiamano Canale della Solitudine |
6.3.1994 | Giovo 1991 m | F. Bertoncelli e P. L. Maselli aprono la Via della Sentinella sulla parete nordest |
4.1.2000 | Rondinaio Lombardo 1825 m | B. Barsuglia e M. Colo’ aprono la via “effimera” sulla parete est |
8.1.2000 | Rondinaio 1964 m | B. Barsuglia, M. Colo’, G. Cotelli aprono “couloir fantasma” sulla parete nordest |
6.2.2000 | Giovo 1991 m, Grotta Rosa | C. Collina e G. Fabbri salgono il Canale diretto |
5.1.2002 | Rondinaio Lombardo 1825 m | B. Barsuglia, M. Colo’, G. Cotelli aprono “vola vola l’ape maia” sulla parete nordest |
14.2.2004 | Giovo 1991 m, Grotta Rosa | N. Bigliazzi e A. Brancè aprono Misto Rossi |
16.1.2005 | Giovo 1991 m, Grotta Rosa | N. Bigliazzi e A. Brancè aprono “ciliegia gully” |
29.1.2005 | Giovo 1991 m | Alpinisti del Forum Planetmountain salgono un canale (“Canale Jocondor”) sulla parete est-sudest; probabile prima salita |
7.2.2005 | Giovo 1991 m | S. Nesti apre con M. Mason “di terra e di ghiaccio”, cascata di ghiaccio e misto alla base della parete nordest; e “miraggio invernale” alla base degli stretti contrafforti |
18.2.2005 | Giovo 1991 m | S. Nesti apre con M. Mason “tra una speranza e un desiderio”, linea di ghiaccio e roccia sui contrafforti basali del monte, sopra il Lago Santo |
Estate 2005 | Giovo 1991 m | L. Montanari attrezza con M. Bernardi la “palestra dei Celti”, falesia a fianco del Lago Baccio, su un piccolo contrafforte basale della Grotta Rosa |
31.10.2005 | Rondinaio Lombardo 1825 m | Ielpi e F. Cappelletti aprono “Rolling Stones” sulla parete nordest |
23.12.2005 | Giovo 1991 m, Grotta Rosa | S. Nesti apre con M. Bernardi “i freddi orgasmi di Tex”, su una colata di ghiaccio poco a monte del Lago Baccio |
14.1.2006 | Giovo 1991 m | R. Corbini, A. Ielpi, F. Pacini aprono “Pippon Gully” sulla parete nordest |
12.3.2006 | Rondinaio Lombardo 1825 m | Barsuglia e M. Colo’ aprono “Patagonica” sulla parete nordest |
Estate 2006 | Giovo 1991 m, Grotta Rosa | S. Nesti attrezza con M. Bernardi lo “Scudo dei Celti”, falesia a monte del Lago Baccio, su un contrafforte distaccato ai piedi della Grotta Rosa |
Febbraio 2008 | Libro Aperto 1936 m, canale ovest | Prima salita certa da parte degli Alpinisti del Lambrusco, che battezzano l’itinerario “in vino veritas” |
26.3.2008 | Denti della Vecchia 1843 m, paretina nord | Prima salita certa da parte di A. Ielpi |
30.3.2008 | Libro Aperto 1936 m, sperone ovest | Prima salita certa da parte di A. Ielpi |
12.7.2008 | Altaretto 1927m, spigolo sud | Gli Alpinisti del Lambrusco scalano un inedito itinerario di roccia, battezzandolo “il Dio delle piccole cose” |
30.12.12 | Giovo 1991 m | L. Ferri, A. Menozzi, C. Collina aprono “i tre porcellini” sulla parete est-nordest |
12.1.14 | Giovo 1991 m, parete est-nordest | Gli Alpinisti del Lambrusco aprono la “variante di destra” e la “variante barbarossa” della Via della Roccia Rossa |
26.1.14 | Rondinaio 1964 m | Grazie agli Alpinisti del Lambrusco ha luce la Diretta sulla parete nordest: Viva Rotàri |
13.3.14 | Rondinaio Lombardo 1825 m, diedro nordest | Prima salita nota da parte degli Alpinisti del Lambrusco |
13.2.16 | Rondinaio Lombardo 1825 m, via Rolling Stones | Prima ripetizione e prima invernale da parte degli Alpinisti del Lambrusco |
Febbraio e marzo 2017 | Giovo 1991 m | Colò, Cotelli e altri salgono alcune linee sulla parete nordest: Club Privé, Un mercoledì da leoni, Ghiaccio a tutti i costi, Gli angeli del ghiaccio |
Questo articolo fa parte del ciclo di storie “Le escursioni ai tempi del coronavirus”: una raccolta di aneddoti, racconti e nozioni naturalistiche online a cura delle Guide Escursionistiche de La via dei monti, per tenervi compagnia in questo momento di digiuno dalle escursioni. Leggerli sarà come partecipare ad una camminata virtuale con le nostre guide, pur restando a casa, in attesa di ritrovarci presto per sentieri.